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Visualizzazione dei post da 2019

U.S. Space Force

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Annunciata già nel 2018, la nuova arma dell’esercito americano è da considerarsi ufficialmente istituita con la firma da parte del presidente del budget militare annuale da 738 miliardi di dollari (National Defense Authorization Act). Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato la legge che istituisce le forze armate dello spazio che vanno ad affiancarsi all'esercito (Army), marina (Navy), aeronautica (Air Force) e Guardia Costiera.  Dato che il governo e le forze armate statunitensi si affidano pesantemente ai satelliti per le previsioni del tempo, per raccogliere immagini ad alta risoluzione per l'intelligence e per dirigere i missili con i satelliti GPS, la minaccia, a loro parere è diventata ovvia. Il segretario alla Difesa Usa, Mark Esper ha dichiarato: "Difendere gli interessi americani nello spazio è la missione delle forze spaziali degli Stati Uniti. Oggi il suo dominio è diventato un possibile teatro di battaglia" Le forze spaziali Usa

Pillole di Apollo: Il restauro della tuta Apollo A7L di Neil Armstrong

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Quando l'astronauta Neil Armstrong fece il suo primo passo sulla luna 50 anni fa, fu un salto gigantesco per la storia delle tute spaziali.  Quella che indossava Armstrong era un mix senza precedenti di tecnologia e sartoria. La tuta stessa è una meraviglia ingegneristica, ogni singola cosa ha una funzione specifica, tutto è stato progettato nei minimi dettagli. I raccordi metallici che collegano il casco, i tubi dell'aria e i guanti. Sono colorati di metallo rosso vivo per il guanto destro, blu neon per il guanto sinistro. Probabilmente per riprendere i colori degli Stati Uniti, ma in definitiva funzionali. Questa scelta fu fatta perché la NASA voleva assicurarsi che durante l'atterraggio sulla luna, Armstrong e Aldrin fossero in grado di collegare facilmente    l'equipaggiamento. L'attenzione ai dettagli è evidente dal casco fino ai piedi. Le cuciture sono meticolose, ( vedi mio articolo sulle sarte ) molte delle quali eseguite a mano nel 1969. La t

Il futuro spaziale dell'Europa: Ministeriale ESA

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Il Consiglio a livello ministeriale dell'ESA, Space19+, si è concluso a Siviglia, in Spagna , con l'approvazione del piano più ambizioso per il futuro dell'ESA e dell'intero settore spaziale europeo. La riunione ha riunito i ministri responsabili delle attività spaziali in Europa, il Canada e gli osservatori dell'UE. Gli Stati membri sono stati invitati ad approvare una serie completa di programmi per garantire all'Europa l'accesso e l'uso indipendente dello spazio negli anni 2020, dare impulso alla crescente economia spaziale europea e compiere scoperte rivoluzionarie sulla Terra, il nostro sistema solare e l'universo oltre, compiendo nel contempo la scelta responsabile di rafforzare gli sforzi che stiamo compiendo per assicurare e proteggere il nostro pianeta. Per la prima volta in 25 anni, ci sarà un significativo aumento dei finanziamenti per il programma scientifico di livello mondiale e stimolante dell'ESA, spingendo i confini del

Pillole di Apollo: Il suolo arancione di Apollo 17

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Con la famosa esclamazione di Harrison Schmitt: "E' arancione!", l'eccitazione a Houston dove si trovava il team di geologi, divenne immediatamente palpabile. Nel dicembre del 1972, gli astronauti dell'Apollo 17 Eugene Cernan e Harrison Schmitt esplorarono la la valle lunare Taurus-Littrow.  Durante l'attività extraveicolare del  2° giorno, (durata di 7 ore 36 min. 56 sec. la più lunga della missione), Eugene Cernan e Harrison Schmitt percorsero un totale di 20,37 km con il loro Lunar Roving Vehicle (LRV). Stabilendo il record di percorrenza umana sulla Luna.  I due astronauti fecero una scoperta che Schmitt descrive così: "Può essere l'unica, più importante eredità delle missioni Apollo sulla Luna". Le fotografie a colori della trincea scavata da Schmitt sul bordo del cratere non sono mai state esposte adeguatamente nel [circa] mezzo secolo dalla missione, oggi per la prima volta possiamo vedere il suolo esattamente come apparve a

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Alexei Leonov è deceduto.

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Alexei Arkhipovich Leonov, the first human to walk in space, has died at age 85.  Godspeed Alexei. Nel 2008 a Birmingham, ho avuto il privilegio di incontrare Alexei Leonov e scambiare due chiacchiere con lui. Fu un momento quasi paradossale per il suo inglese/russo e il mio inglese/italiano, ma ci siamo capiti subito. Empatia! Mi trovavo di fronte l'uomo che si era addestrato con Gagarin e che probabilmente sarebbe stato il primo Russo sulla Luna se l'N1 avesse funzionato... Ricordo che fu anche comandante della missione congiunta USA-URSS, Apollo-Soyuz o ASTP. Un missione che voleva sancire il disgelo fra le due superpotenze dello spazio. Leonov a detta di molti era davvero una persona straordinaria, per lui tutto appariva semplice, non hai mai avuto esitazioni e sapeva risolvere problemi che per altri erano insormontabili. Un cosmonauta vero, d'altri tempi.  Nell'occasione era insieme a Dave Scott, Comandante di Apollo 15 e 7° uomo ad aver

Prossimi Eventi e Conferenze

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Organizzo seminari per: scuole di ogni ordine e grado, associazioni e aziende.  Giornalisti, redazioni, uffici stampa e addetti ai lavori – così come chi volesse contattarmi per una conferenza o partecipazione ad eventi – possono prendere contatto scrivendo a:   presidente@adaa.it    Un libro per conoscere il Programma Apollo, curiosità e incontri con i protagonisti fanno di Progetto Apollo u n manuale per navigare fra i mille aspetti del programma lunare, le curiosità, i retroscena.  Gli uomini viventi che hanno camminato sulla Luna sono rimasti in 4: Buzz Aldrin (Apollo 11); David Scott (Apollo 15);  Charlie Duke  (Apollo 16) e Harrison Schmitt (Apollo 17). Molti dei protagonisti di quell’impresa sono ancora in vita, astronauti, ingegneri, tecnici.  Fino a quando ci sarà la memoria storica, il loro impegno non sarà dimenticato.  Progetto Apollo “Il sogno più grande dell’uomo”  vuole essere un tributo a quell’impresa.    COME ACQUISTARLO: Il libro è acquistabile ESCLUSIVAME