Per aderire al Decreto della Presidenza del Consiglio dell'8 marzo 2020 comunico che non potrò partecipare a nessun evento, incontro o conferenza fino al termine della quarantena.
Il libro è acquistabile esclusivamente su questo portale. €30,00 euro + €5,00 Sped. Racc. Per pagare con bonifico bancario inviate una email indicando l'indirizzo di spedizione a: Tutta la storia delle missioni Apollo in un unico libro, immagini inedite , schede tecniche e le biografia degli astronauti. Prefazione dell''astronauta Charlie Duke Pilota del Modulo Lunare di Apollo 16 e 10° uomo a camminare sulla Luna. Il 20 luglio 1969 l’uomo per la prima volta pose il piede sul nostro satellite naturale. L’era spaziale era nata molti anni prima con il volo di Gagarin, mentre la missione Apollo 11 aprì una nuova era, quella dell’uomo che giunge su un altro corpo celeste. A oltre 50 anni da quel giorno, gli Stati Uniti e molti altri Paesi, Europa compresa, sono al lavoro per il ritorno alla Luna. A differenza di mezzo secolo fa, oggi la Luna non è più vista come un punto di arrivo, ma l'a...
Tutti gli appassionati di Astronomia amano i cieli scuri senza luna, ma diciamocelo, la Luna è ben visibile due settimane al mese. E' impossibile ignorarla. Senza dubbio avete osservato crateri e catene montuose e cercato di individuare caratteristiche vulcaniche. Ma qua e là, tra gli anfratti, troverete sei dei luoghi importantissimi per l'umanità: i luoghi di atterraggio delle missioni Apollo. Sono luoghi unici dove l'umanità ha realizzato uno dei suoi sogni più antichi dell'uomo. Come noto, nessun telescopio sulla Terra è in grado di vedere i moduli lunari o qualsiasi altra cosa legata all'Apollo. Nemmeno il telescopio spaziale Hubble, le leggi dell'ottica ne definiscono i suoi limiti. Lo specchio di Hubble da 240 cm ha una risoluzione di di 0,05″ in luce visibile, quindi circa 91 metri. Dato che il più grande pezzo di equipaggiamento rimasto sulla Luna dopo ogni missione è stato il LM (modulo lunare) che ha circa 10 metri di larghezza (con le gamb...
Quarantasei ore e 43 minuti dall'inizio del volo di Apollo 13, il Capcom Joe Kerwin contatta il comandante Jim Lovell: "La nave spaziale è davvero in forma per quanto ci riguarda e ci annoiamo molto". Nove ore dopo, le cose diventarono molto meno noiose:un rimescolamento di routine dei serbatoi criogenici dell'ossigeno per evitare che il prezioso gas super-raffreddato si stratificasse, causò un'esplosione nel serbatoio 2. Con la fuoriuscita questo gas vitale, Apollo 13 perse lentamente elettricità, luce e la fornitura dell'acqua. Naturalmente nessuno a bordo o a Houston sapeva in quel momento cosa esattamente era successo e che l'equipaggio di Apollo 13 non sarebbe atterrato sulla Luna. Il personale della Nord American mostra l'acqua e l'elettricità prodotte dalle celle a combustibile che alimentavano la navicella Apollo. (Credit: Museo Nazionale di Storia Americana) La perdita di un serbatoio di ossigeno stava paralizzand...
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